Con la scienza creiamo la tecnologia e usando questi nuovi strumenti ricreiamo noi stessi. Fino a poco tempo fa, tuttavia, non è mai esistito nessun mezzo democratico che indicasse come questo processo dovesse avvenire, tramite una scelta o addirittura un voto. Nessuno ha mai votato per lintroduzione della stampa. Nessuno ha mai votato a favore o contro lelettricità, la radio, il telefono, laeroplano. Nessuno si è mai espresso a riguardo della penicillina, degli antibiotici, della pillola anticoncezionale. Né per i viaggi spaziali, il personal computer, internet, lemail, i telefoni cellulari, il sequenziamento del genoma umano. Stiamo procedendo verso una completa ridefinizione delle nostre esistenze. Cosa succederà nel prossimo futuro e come verranno prese le prossime decisioni di importanza - letteralmente - vitale? Riflettono su queste tematiche il presidente della Edge Foundation John Brockman, lo scienziato ambientale Stewart Brand e l'esperto degli effetti sociali ed economici del web Clay Shirky.
Biografie
Stewart Brand è uno dei fondatori del movimento ambientalista americano e tra i più influenti pensatori dei nostri tempi. Quarantanni fa è stato lo scienziato che ha convinto i vertici della NASA a rilasciare le prime immagini della Terra vista dallo spazio, sicuro che avrebbero rappresentato un'immagine di grande impatto per l'opinione pubblica e per l'umanità. Nel 1968 ha pubblicato la prima edizione del
Whole Earth Catalogue, il leggendario eco-catalogo che Steve Jobs ha definito Google in versione cartacea e che gli è valso lo US National Book Award. A fine anni Settanta è stato consulente speciale dellamministrazione dello Stato della California. È presidente e co-fondatore della Long Now Foundation e co-fondatore del Global Business Network. Abita su un rimorchiatore ormeggiato nella baia di San Francisco.
Clay Shirky è un esperto degli effetti sociali ed economici di Internet. Lavora come consulente per molte aziende del comparto tecnologico e per i media, insegna alla New York University e scrive per il New York Times, il Wall Street Journal e Wired. Recentemente tradotto in italiano è il suo libro "Surplus cognitivo, Creatività e generosità nell'era digitale" (Codice edizioni, 2010).
John Brockman è un impresario culturale la cui carriera è passata attraverso il mondo dell'arte, della scienza, dei libri e di Internet. Ha fondato nel 1973 Brockman, Inc., agenzia letteraria internazionale specializzata in saggistica. E' il fondatore della Edge Foundation e editor di Edge, il famosissimo sito internet dedicato a discussioni sulla scienza più avanzata e all'avenguardia tra alcuni dei più brillanti ricercatori a livello mondiale - i leader di quello che lui stesso chiama "terza cultura".
E' l'unica persona a essere stata ritratta in prima pagina sia sul
New York Sunday Times "Arts & Leisure" (1966), e sul The New York Times "Science Times" (1997).
A cura di
In collaborazione con Codice Edizioni