Marianne J. Legato, Letizia Gabaglio, Elisa Manacorda
Essere uomo o donna fa molta differenza, anche quando si tratta di salute. Perché il genere, cioè quell'insieme di differenze sessuali, comportamentali, culturali e sociali che strutturano l'identità di ciascun individuo, influisce profondamente sul modo in cui una malattia si sviluppa, viene diagnosticata e poi curata. Eppure, ancora oggi, le differenze fra i due sessi sono per lo più ignorate o trascurate da medici, pazienti e dal pubblico in generale, nonché dalle donne stesse. Nel corso dei secoli, la medicina si è costruita sul paradigma "giovane adulto, maschio, bianco", e per molto tempo gli studi clinici sono stati riferiti a questo modello, tanto che ancora oggi sono in vendita farmaci che non sono mai stati sperimentati sull'organismo femminile. E tuttavia, recentemente si fanno sempre più numerose le evidenze scientifiche che indicano come l'organismo delle donne risponda in maniera diversa allo svilupparsi di una malattia o alla somministrazione di un medicinale. Ignorare le differenze di genere significa perciò mettere a repentaglio l'efficacia terapeutica di un trattamento farmacologico. Comincia a delinearsi un nuovo orizzonte di una medicina rispettosa delle differenze, per garantire a tutti, uomini e donne, le migliori cure possibili.
Biografie
Marianne J. Legato è cardiologa della New York University School of Medicine e fondatrice della Partnership for Gender-Specific Medicine presso la Columbia University, una delle massime esperte mondiali di questo tema. Legato ha dedicato gran parte del suo lavoro di ricerca alla specificità della malattia cardiaca nelle donne e nel 1992 ha vinto l'American Heart Association's Blakeslee Award per il suo libro The Female Heart: The Truth About Women and Heart Disease, manuale di divulgazione su questo tema. Ha fondato e dirige «The Journal of Gender-Specific Medicine» e si batte per una maggiore inclusione delle donne nei trials clinici.
Letizia Gabaglio, Elisa Manacorda, giornaliste scientifiche, nel maggio 2010 hanno pubblicato il primo libro italiano sulla medicina di genere, Il Fattore X (Castelvecchi, 2010) per il quale la professoressa Legato ha scritto la prefazione. Scrivono per le principali testate italiane e da anni lavorano sul tema della medicina di genere. Collaborano con l'Associazione Donne e Scienza e sono docenti di giornalismo al Master SGP della Università di Roma La Sapienza.
A cura di
In collaborazione con Fondazione Pfizer