È comune pensare alla botanica come a una scienza noiosa. Le piante non si muovono e non pensano. Il ciuffo d'insalata non fugge, quando ci avviciniamo e lo scegliamo come contorno. Hanno in generale un atteggiamento piuttosto passivo nei confronti di ciò che le circonda. Insomma... vegetano. E se non fosse così? Giorgio Celli, con il suo tipico humour, ci guida alla scoperta dei comportamenti vincenti nella lotta per la sopravvivenza delle piante. Tra patate che mettono in fuga gli afidi "imitando" il segnale della loro predatrice, e orchidee che si "travestono" da femmina di imenottero per attirarne i maschi e ricoprirli di polline, gli esempi di astuzie vegetali si moltiplicano come in una commedia degli equivoci. Rielaborando idee dei grandi naturalisti del passato, da Darwin ad Haeckel a Fechner, Celli avanza ipotesi suggestive. Cosa guida ladattamento allaggressione di molte piante? E laggrapparsi delle rampicanti al muro del nostro giardino? Si può parlare di una forma di sistema nervoso dei vegetali? Di certo, se le piante mentono ai predatori, comunicano fra loro, e dimostrano qualcosa che assomiglia molto alle intenzioni, allora significa che in Natura lintelligenza è un concetto molto più elastico di quanto disposti a credere e pronti a capire.
Biografie
Giorgio Celli, è uno dei più noti etologi e divulgatori scientifici italiani. Ha insegnato entomologia allUniversità di Bologna dove è professore emerito. Coordina un gruppo di ricerca sulle alternative ai pesticidi in agricoltura, e sullape come organismo indicatore dellinquinamento ambientale e la sua etologia. Accanto al lavoro scientifico ha coltivato una parallela attività letteraria, interessandosi di teatro e arte. Ha fatto parte del «Gruppo 63» e ha collaborato a numerose testate, tra cui, attualmente, «La Stampa». Della sua sconfinata bibliografia ricordiamo alcuni tra i libri più recenti:
Etologia della vita quotidiana (Raffaello Cortina, 1992),
Darwin delle scimmie (Bollati Boringhieri, 1999),
Vita segreta degli animali (Piemme, 2002),
I sette peccati capitali degli animali (Mursia, 2008). È stato autore e conduttore della fortunata trasmissione televisiva di RAI 3 «Nel regno degli animali». Dal giugno 1999 al 2004 è stato Parlamentare europeo.
Guglielmo Pepe è a «la Repubblica» fin dalla nascita del giornale, nel 1976. Ha fondato e diretto la prima cronaca locale, quella di Roma, nel 1982. È stato inviato di cronaca, costume e politica interna. Ha curato diversi supplementi (maturità, università, attualità) e ha diretto le pagine "Società" del numero del lunedì del quotidiano fino al 1994. Per le Edizioni la Repubblica ha curato LAmerica del rock e Lalbero della vita (educazione sessuale per bambini in videocassetta). Nel 1995 ha progettato e fondato il supplemento «Salute», di cui è stato direttore fino a settembre 2009, diventandone poi editorialista. Sul tema informazione e salute ha scritto numerosi saggi. Da novembre 2005 è direttore di «National Geographic Italia», il mensile edito in Italia dal gruppo Espresso. In questo ruolo ha ideato e curato tre grandi mostre fotografiche e varie pubblicazioni. Ha progettato anche il sito www.nationalgeographic.it, del quale è direttore.
A cura di
In collaborazione con Baldini, Castoldi e Dalai