Diderot, Rousseau, Leopardi, Tennyson, Zola, Norris, Hardy, Meredith, Carducci, Schiapparelli, József, Kafka, Montale, Buzzati, Calvino, Galeano: sono solo alcuni degli autori protagonisti di questa serata dedicata alla lettura ad alta voce di brani di prosa e poesia ispirati o nutriti da idee e temi scientifici. La scienza, fucina prolifica di istantanee sul futuro e sul futuribile, arricchisce l'universo dell'immaginario letterario e, per converso, la letteratura si esprime, spesso in maniera tagliente, competente e puntuale, sugli interrogativi sollevati dalla scienza e sulle implicazioni delle sue scoperte, mettendo in gioco teorie, alimentando o costruendo dibattiti. Una dialettica in cui scienza e letteratura si nutrono l'una dell'altra, alimentando e intrecciando la passione per la conoscenza a quella per le vicende umane. I testi, preceduti da brevissime introduzioni, animano due momenti distinti. Il primo è dedicato agli orizzonti cosmici, spalancati dalle teorie astronomiche di Galileo e Keplero e offerti alla letteratura come punto di frontiera del pensiero umano e dell'umano immaginare, il secondo agli orizzonti della vita, rintracciabili in distanze ben diverse da quelle siderali, ma non per questo meno semplici da individuare sulla carta geografica della conoscenza umana.

Antonello La Vergata è professore ordinario di Storia della filosofia all’Università di Modena e Reggio Emilia. È membro del direttivo della «Rivista di filosofia» e del comitato scientifico di numerose riviste italiane e internazionali. È presidente della Società Italiana per lo studio dei rapporti fra Scienza e Letteratura (SISL). Studia in particolare i rapporti fra le teorie evoluzionistiche, la filosofia, la letteratura, la religione e le scienze umane. Ha curato un manuale di storia della filosofia per i licei (Filosofia e cultura (La Nuova Italia, 2007)) ed è autore di più di cento articoli in riviste italiane ed estere.

Gaspare Polizzi insegna Storia della filosofia presso la IUL - Università di Firenze, è studioso di storia del pensiero filosofico e scientifico moderno e contemporaneo, con particolare riferimento alla filosofia e all’epistemologia francesi (G. Bachelard e M. Serres) e alla filosofia naturale tra ‘700 e ‘800 (G. Leopardi). Tra le sue più recenti pubblicazioni in volume si ricordano: Leopardi e "le ragioni della verità". Scienze e filosofia della natura negli scritti leopardiani, Prefazione di Remo Bodei (Carocci, 2003); Galileo in Leopardi (Le Lettere,2007); «...per le forze eterne della materia». Natura e scienza in Giacomo Leopardi (FrancoAngeli, 2008); Einstein e i filosofi (Medusa, 2009).

Stefano Sandrelli lavora presso l’Osservatorio Astronomico di Brera, a Milano, ed è responsabile della sede milanese del POE (Public Outreach & Education office), ufficio preposto alla comunicazione della scienza. Ha un dottorato di ricerca in Astronomia, e ha frequentato il Master in Comunicazione della Scienza alla Sissa di Trieste. La sua principale attività riguarda proprio la comunicazione della scienza, con particolare attenzione per l'astronomia, lo spazio e la fisica in generale. Si interessa delle relazioni fra scienza e letteratura contemporanea e cerca di indagare l'immaginario scientifico dei giovani in età scolare. Tra le sue ultime pubblicazioni si ricordano: In viaggio per l'universo. Attraverso l'Italia con gli occhi puntati verso il cielo, con Ilaria Faccioli, (Feltrinelli, 2009) e la cura, insieme a Giangiacomo Gandolfi, del Piccolo Atlante Celeste (Einaudi, 2009).

Nel corso dell'evento un attore recita alcuni brani scelti.