Prima era la totalitą del mondo conosciuto, ora č unarea geografica dallo straordinario e tormentato fascino, di antichissima ricchezza di culture e mescolanza di popoli. Viaggiamo nella storia del Mediterraneo, dallantica Roma ai disastri ecologici di oggi, attraverso undici diversi luoghi espositivi che tramite installazioni video multimediali che reagiscono ai passi degli spettatori presentano il mondo del Mare Nostrum passando per mappe antiche, le correnti dei suoi venti, le rovine romane di Leptis Magna, i Suq del Marocco
Č possibile vedere e toccare pezzi originali, reperti archeologici e preziosi documenti sulla civiltą del Mar Tirreno. Acqua, venti e anche fuoco, con uno spazio dedicato al Vesuvio: il visitatore, percorrendo una passerella in legno, determina con la vibrazione dei propri passi i movimenti di immagini di materia lavica che sale e svapora in suoni del territorio campano. Il Marocco č poi altro protagonista, in una stanza con un tappeto virtuale che, se calpestato, lascia emergere a poco a poco le antiche vestigia di Volubilis, i conciatori di pelle di Fes, i Suq brulicanti di persone, le innumerevoli mercanzie esposte. Oltre a uno spazio dedicato al ruolo di Genova, cittą di mercanti e centro di traffici e scambi in tutto il Mediterraneo, l'esposizione guarda infine anche al Mediterraneo contemporaneo, alla sua attualitą politica e sociale esplorata attraverso immagini di conflitti, divisioni, disastri ecologici, differenze e distanze raccontate con filmati di repertorio, tratte dai media e riprodotte in mostra.
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A cura di Palazzo Ducale e Studio Azzurro