L'espressione "jam session" è mutuata dal linguaggio del jazz, nel quale sta a indicare una sessione di brani eseguiti in uno spirito di libera improvvisazione fra più strumenti. In questo caso gli strumenti sono tre filosofi In questo caso gli strumenti sono tre filosofi. La Jam session filosofica pertanto, è uninnovativa pratica filosofica che si sviluppa attraverso lo schema della interpretazione sceneggiata, lo scontro dialettico impersonificato, volta a volta, da tre grandi del pensiero. La performance ha preso le mosse dai tre maestri del sospetto - Marx, Nietzsche, Freud - secondo la definizione di Paul Ricoeur e costruisce dialoghi a tre voci scelte fra quelle dei filosofi che più hanno segnato lorizzonte culturale dellOccidente. I tre celebri maestri si danno battaglia in uno spirito che lascia spazio allimprovvisazione e allo scontro di opinioni, interpretando e rinnovando le principali tematiche che innervano la società contemporanea.Impostata su solide basi filosofiche e su unanalisi rigorosa del pensiero e dei testi dei tre filosofi, lazione scenica affronta gli argomenti di volta in volta scelti dalla committenza,in modo spigliato, provocatorio, divertente, con alcuni tratti cabarettistici. Non mancano irruzioni musicali, ipnosi praticata sul pubblico, martellate (reali e filosofiche) e altro ancora
La struttura aperta si configura come un contenitore duttile, atto ad accogliere le tematiche fondamentali del filosofare. I tre autori non si limitano a proporre testi e riflessioni, ma rendono vivi e danno voce e corpo agli esponenti più significativi della filosofia. Questi però non vengono semplicemente intesi in quanto personaggi, ma si presentano in una straniante e rigorosamente irriverente caratterizzazione filosofica, nellimprovvisazione sollecitata dai temi proposti e dallinterazione con luditorio.I tre interpreti, infatti, si rivolgono direttamente al pubblico, incalzandolo e coinvolgendolo con ironia e spirito di provocazione in un incontro-scontro serrato che non risparmia colpi bassi a nessuno. È quindi anche loccasione per scuotere e aprire riflessioni sui temi forti dellattualità.
Biografie
Alfio Colombo, laureatosi in filosofia presso lUniversità statale di Milano, ricopre attualmente cariche politico-istituzionali mosso dal suo impegno per il sociale. Ha pubblicato articoli di analisi politica su riviste di settore. Da sempre con passione si dibatte in un rapporto critico e contradditorio allinterno della teoria marxiana.
Antonio Premoli, Docente di filosofia, si è formato allUniversità Cattolica del Sacro Cuore di Milano. È autore di contributi intorno al pensiero pre-socratico e tardo-antico, apparsi su periodici del settore fra i quali Studia Patavina e Humanitas. Ha partecipato in qualità di relatore a diversi convegni, suo lintervento DAnnunzio lettore di Nietzsche in occasione del cinquantesimo della morte del Poeta. Ha curato per Garzanti il volume Luigi Pirandello, La giara e altre novelle.
Marcello Santini, è docente di filosofia. Ha studiato allUniversità di Bologna e alla Freie Universität di Berlino. Consulente aziendale e Gastprofessor. Già professore a contratto presso lUniversità di Urbino, per i tipi di Franco Angeli, ha scritto La piramide azzurra. Aldo Leopold e l'ecologismo ragionevole, incentrato sul dibattito filosofico sullambiente e il rapporto fra ecologia ed epistemologia; olismo ed etica.
A cura di
A cura di Teatro della Tosse