Non cè trucco, non cè inganno!
O forse sì? Fermatevi un attimo a guardare meglio i nostri trucchi di magia. Volete scoprirne i segreti più nascosti? Ecco un suggerimento: tutto quello che vedete (e che non vedete) ha a che fare, in modo quasi incredibile, con linformatica, la matematica e la psicologia. E potreste perfino imparare anche voi ad eseguire gli stessi numeri, basta iniziare da quelli più semplici, eseguendo ogni passo correttamente. Sono i trucchi che i maghi chiamano "automatici", perché non serve alcuna destrezza. Un informatico li chiamerebbe però algoritmi: una serie di istruzioni che, se eseguite correttamente, garantiscono un effetto desiderato. Come avviene per i trucchi di magia, anche in informatica lalgoritmo cè, ma non si vede. E così che questa scienza permette nellepoca moderna di compiere delle vere e proprie magie tecnologiche che fino a qualche anno fa erano inimmaginabili: dalla compressione del suono, che ha portato alla nascita del notissimo formato musicale mp3, alle tecniche di imaging del cervello umano, che ci permettono di seguirne il funzionamento in tempo reale. In questo laboratorio il pubblico può scegliere di essere un semplice spettatore o partecipare e diventare egli stesso... un mago. Scoprirete così che le stesse tecniche che rendono magico il lavoro di ricerca sono responsabili di alcune delle più interessanti applicazioni informatiche alla scienza.
A cura di
A cura di Queen Mary College - University of London. In collaborazione con Dipartimento di Informatica e Scienze dellInformazione (DISI), Università di Genova