Giuseppe Gallo, discendente da una famiglia patrizia genovese, ha deciso di ricordare nel suo testamento la Galleria Nazionale di Palazzo Spinola destinando allistituzione alcune opere pittoriche, arredi e una preziosa testimonianza delleditoria genovese seicentesca: Nobiltà di Genova, opera pubblicata nel 1636 da Agostino Franzone in cui sono raccolti gli stemmi delle famiglie genovesi raggruppare seconda la riforma voluta da Andrea Doria negli Alberghi. Per ricordare la figura di Giuseppe Gallo, giornalista, storico e combattente della seconda guerra mondiale, lanno scorso a Palazzo Spinola, durante il Festival della Scienza 2009, è stato organizzata un convegno teso a ricostruire la sua personalità, la precoce attività di giornalista e i drammatici eventi di cui fu protagonista durante il conflitto bellico. La presentazione degli Atti del convegno permette di riscoprire questo protagonista della vita culturale genovese che fin dalla giovane età si distinse per il suo impegno politico, aderendo al gruppo antifascista «Giovane Italia» e partecipando alla pubblicazioni di giornali clandestini, come «Risorgere» e «Conciliatore», e che ebbe il merito di lasciare una viva testimonianza della sua prigionia nel campo di concentramento di Mauthausen sulle pagine del «Corriere del Pomeriggio» e su «Azione».
Biografie
Bruno Ciliento, Soprintendente per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Liguria.
Alberto Doria, Camerlengo Fondazione Canevari.
Farida Simonetti, Direttore Galleria Nazionale di Palazzo Spinola.
Francesco Surdich, Preside Facoltà di Lettere e Filosofia dellUniversità di Genova.
A cura di
A cura di Galleria Nazionale di Palazzo Spinola. In collaborazione con Fondazione Canevari
Note