Il Parco di Portofino è una delle aree protette più antiche d’Italia; dal 1935 a oggi ha tutelato uno dei punti di più elevata biodiversità dell’Europa, che ospita, fra gli altri, luoghi suggestivi come il borgo di Portofino e importanti monumenti come le Abbazie di San Fruttuoso e della Cervara e la chiesa di San Nicolò. Inoltre, un’attrattiva notevole è anche rappresentata dal Rio dell’Acqua Viva, un distretto molitorio che nel ‘700 contava ben 35 mulini. A differenza della grande maggioranza dei Parchi del mondo, il Parco di Portofino non interessa però un’area depressa con la finalità di svilupparla, ma un territorio i cui valori immobiliari sono già i più elevati del Paese, caratterizzato da una economia locale fondata quasi interamente sul turismo. La fama di Portofino comporta inoltre una sovraesposizione mediatica, che espone il Parco al rischio più che concreto di subire strumentalizzazioni a carico delle svariate attività ed eventi che ospita. Queste pressioni improprie si scontrano con le risorse limitate e gli inadeguati strumenti normativi che dovrebbero assicurare la gestione del Parco, a cui viene attribuito un ruolo stabilito, più che dalla legge, dalla sua storia e dall'opinione pubblica.

Francesco Olivari, nato a Camogli, laureato in Scienze Geologiche e libero professionista, autore di numerose pubblicazioni scientifiche, è Presidente del Parco di Portofino dal 2006, ente di cui è consigliere dal 1999. È stato assessore del Comune di Camogli dal 2000 al 2006.

Alberto Girani, laureato in Scienze Naturali, direttore dal 2003 del Parco di Portofino, ha un'esperienza trentennale di parchi ed educazione ambientale. Fotografo, autore di numerosi libri, insegna Pianificazione delle aree protette per lo sviluppo sostenibili nell’Università di Genova.

Luca Peccerillo, rapallese, laureato in lettere e giornalista pubblicista, ha, tra l’altro, collaborato con «Il Secolo XIX» dal 1987 al 2004. È attualmente direttore dei notiziari ufficiali dei Parchi Regionali dell’Aveto e del Beigua e della rivista «Portofino per terra e per mare».