Pensando al teatro, ci si sofferma sulla espressione artistica, sulla letteratura, sul recitare poesie, lo si immagina sotto il profilo della drammaturgia. Oppure lo si identifica con la struttura architettonica che accoglie pubblico e opere artistiche. Meno frequentemente si pensa al teatro come macchina scenica, come sistema complesso di lavoro e tecnica, meccanismi, pratica e abilitą manuale che si muove e si realizza dietro lorizzonte percepito dallo spettatore in sala. La macchina scenica č un mondo nascosto allo spettatore che unisce arte e tecnica, fantasia e pratica. La mostra Lorizzonte immaginario: i "retroscena" e le macchine allestita negli spazi del Teatro Carlo Felice accompagna virtualmente il visitatore allinterno della macchina scenica, per svelarne qualche mistero, per apprezzare quanto lavoro e quanta abilitą siano necessarie per fare funzionare un grande apparato come uno spettacolo dal vivo. Strutturata in quattro sezioni indipendenti, ma complementari fra loro, la mostra si propone come uno spunto per riflettere sullevoluzione della macchina scenica nel tempo e sulle innumerevoli possibilitą che una struttura tecnologicamente allavanguardia come questa offre allartista, al regista e allo scenografo.
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A cura di CNR - Istituto di Storia dell'Europa Mediterranea, Centro Musicos - Universitą di Genova e Teatro Carlo Felice