Un'antica città dimenticata riemerge dalla polvere in una regione di fertili pianure a 30 chilometri da Tunisi. Grandi strutture affiorano appena dalla superficie del terreno, ma fanno già presagire che si tratti di un importante ritrovamento archeologico: è Uthina, la città fondata dai veterani della XIII legione di Augusto. Scavi saltuari eseguiti nel corso del XIX, ma soprattutto scavi sistematici e interventi di restauro promossi negli ultimi venti anni dal Governo tunisino, hanno messo in luce i monumenti principali. Un maestoso Capitolium che domina la collina più alta, un grande anfiteatro capace di ospitare circa 15.000 spettatori, Grandi Terme pubbliche e lussuose dimore private sono solo alcune delle testimonianze dell'importanza e della floridezza di questa colonia romana in Africa. Floridezza testimoniata anche dallabbondante utilizzo di alcuni fra i marmi più pregiati dellantichità, come dimostrano i risultati di uno studio condotto da unequipe di Ricercatori italiani del CNR.
Biografie
Azedine Beschaouch è Consigliere Speciale per larcheologia presso il Direttore Generale dellUNESCO ed il Direttore Generale dellICCROM; inoltre è Consigliere Scientifico dellAMVPPC della Tunisia.
Habib Ben Hassen Ahssine è un archeologo ed è il responsabile dellarea archeologica di Uthina.
Michele Agus è geologo e dirigente di Ricerca del Consiglio Nazionale delle Ricerche. È inoltre responsabile della sede di Cagliari dellIstituto di Geologia Ambientale e Geoingegneria (IGAG) del CNR.