Come si integra la visione formale della musica con la pratica dell'eseguirla? La questione, culturale e storica, si lega fortemente ai temi della didattica e della formazione in campo musicale. Possiamo ricostruire una visione storica di questa dialettica attraverso un percorso a ritroso nella storia artigiana in Liguria, ponendo l'accento sul testo scritto come veicolo di diffusione della cultura musicale. Parallelamente, lo sviluppo storico delle tecniche costruttive dei laboratori di liuteria tratteggia l'evolversi dell'espressione musicale e rappresenta oggi stesso il punto di partenza più naturale per guardare al futuro.
Biografie
Grazia Biorci è ricercatrice dal 2001 presso l'Istituto di Storia dell'Europa Mediterranea del CNR, si occupa di linguistica e in particolare della lingua tecnica e scientifica dell'italiano dalle origini. Fra le attività lo spoglio e lo studio dei lessici tecnici adottati per la descrizione delle strutture e del funzionamento di macchine e manufatti con particolare attenzione alle perifrasi, alle neologie, ai prestiti ai calchi o ai semantismi metaforici per denotare le caratteristiche morfologiche e tecniche dei meccanismi e per descriverne il funzionamento.
Federica Micucci, 27 anni, laureata allUniversità di Genova in Storia moderna con una tesi in Discipline demoetnoantropologiche. Dallottobre del 2006 collabora con il dipartimento di Antropologia dellUniversità di Genova: lavoro come cataloghista. Segue un master in Etnomedicina ed Etnopsichiatria e sta svolgendo il tirocinio finale al dipartimento di Salute mentale.
Pio Montanari è maestro liutaio in Genova. Inizia a interessarsi alla liuteria nel 1978 frequentando il laboratorio di Romeo Bellando. Dopo la laurea in architettura si diploma alla scuola di liuteria A.Stradivari di Cremona e si perfeziona con Pierangelo Balzarini. Ha partecipato a mostre e rassegne in Italia e all'estero. Dal 1995 collabora alla conservazione del violino G.Guarneri "il cannone", proprietà del Comune di Genova. Dalla metà degli anni Ottanta segue con interesse le ricerche della Catgut Acoustical Society della quale è socio da allora. È membro della Violin Society of America e della New Violin Family Association. Ha il proprio laboratorio a Genova dal 1988 dove costruisce violini, viole e violoncelli, su modelli classici realizzati nel carattere della tradizione genovese.
Enrico Ravina è professore di Meccanica applicata presso il DIMEC dell'Università di Genova. Referente per il Laboratorio di Automazione a fluido e Meccatronica del Dipartimento. Cura un ampio filone di ricerca sulla meccanica degli strumenti musicali acustici. Autore di 250 pubblicazioni scientifiche. Membro di comitati scientifici ed associazioni internazionali. Direttore del Centro di Ricerca multidisciplinare per la Musica Corale e Strumentale (MUSICOS) dell'Università di Genova.