Limportanza del teorema enunciato dal matematico Ernst Zermelo nel 1912 al Congresso Internazionale dei Matematici a Cambridge costituì la posa della prima pietra per ledificazione della teoria dei giochi, che sarebbe poi stata ampiamente sviluppata da John Von Neumann, Oskar Morgenstern (premio Nobel per leconomia) e da Nash Forbs Jr (questultimo premiato per essa con un premio Nobel, riconoscendo il suo impatto generale e rivoluzionario sulle discipline scientifico-matematiche, economiche, psicologiche e sociali). Liniziale teorema di Zermelo presentava una riflessione proprio sulle determinanti del gioco degli scacchi, sottolineando che la vita quotidiana è costellata di riflessioni e conflitti matematico-economici, i quali caratterizzano anche i giochi e specialmente gli scacchi. Leconomia e gli scacchi, in particolare, presentano quindi somiglianze e differenze. Negli scacchi è molto chiaro poi il riferimento alla lettura della mente altrui. Ogni giocatore pensa al pensiero dellavversario per prevederne le mosse e per mettere in atto processi di problem-solving e decision-making. Quindi il comportamento e la riflessione di un giocatore è assimilabile a quella di un manager che si muove in condizioni di scelta a razionalità limitata. Alla luce di queste premesse teoriche, qui ci interessano gli aspetti cognitivi e metacognitivi del gioco che possono promuovere nuove competenze di problem-solving nella vita quotidiana a vari livelli. I relatori sviluppano le tematiche storiche, psicologiche, matematiche ed economiche che si legano al contesto scacchistico, alla teoria dei giochi e alla teoria della mente.
Di seguito sono sinteticamente descritte le linee guida dellapprofondimento dei singoli esperti.
Gli scacchi tra problem-solving e decision-making (Giuseppe Sgrò): lo psicologo illustra le caratteristiche dei processi di problem-solving e decision-making che caratterizzano i giocatori di scacchi nellambito della teoria della mente e della teoria dei giochi. Espone inoltre le possibili ricadute positive con sviluppo di relative competenze nelle situazioni di vita quotidiana.
Scacchi e matematica: il famoso matematico presenterà le affinità e le differenze tra pensiero matematico e pensiero scacchistico illustrandone i possibili sviluppi e applicazioni.
Scacchi ed economia: affinità e differenze (Fabio Bellini): il professore illustra come gli scacchi hanno influenzato lo sviluppo delle scienze matematiche ed economiche e presenterà affinità e differenze con riferimento alla teoria dei giochi.
Scacchi, matematica, economia nella storia del nobil giuoco (Adolivio Capece): il direttore della più longeva rivista italiana di scacchi presenterà una panoramica storica sui legami tra scacchi, matematica ed economia
Biografie
Giuseppe Sgrò: psicologo, membro del Gruppo di ricerca in Psicologia dello Sport della Prof.ssa Liliana Bal Filoramo presso il Dipartimento di Psicologia dellUniversità degli Studi di Torino, autore delle ricerche sperimentali Personalità e stile di gioco dei maestri di scacchi e Ansia competitiva in un gruppo di giocatori di scacchi, membro della Commissione Medico-Scientifica della Federazione Scacchistica Italiana-F.S.I.
Piergiorgio Odifreddi matematico, docente di Fondamenti di Matematica e Logica per non matematici presso il Dipartimento di Matematica della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dellUniversità degli Studi di Torino.
Adolivio Capece Maestro, storico degli scacchi e direttore de LItalia Scacchistica.
Fabio Bellini Maestro Internazionale-MI e docente di Matematica per l'Analisi dei Mercati Finanziari presso il Dipartimento Metodi Quantitativi per le Scienze Economiche ed Aziendali della Facoltà di Economia dellUniversità degli Studi di Milano Bicocca.
A cura di
A cura di Giuseppe Sgrò, Commissione Medico-Scientifica della Federazione Scacchistica Italiana