La filosofia ha spesso ceduto alla tentazione di imitare la scienza: di conseguire certezze, di svilupparsi per accumulo progressivo di conoscenze, di realizzare un accordo universale sulle sue tesi. E, così facendo, ha costantemente ottenuto risultati molto modesti, tanto che a più riprese se nè annunciata o auspicata la fine. In realtà in questi episodi, più che la pratica della scienza, era lideologia dello scientismo a esercitare un fascino perverso e pericoloso. I grandi scienziati si sono mossi con immaginazione e con coraggio, non aggiungendo solidi mattoni a un edificio preesistente, ma sconvolgendo quelledificio e ricostruendolo di sana pianta: spalancando luniverso del possibile invece di articolare pazientemente lovvio e il risaputo. E proprio per questo sono stati spesso anche grandi filosofi. Una filosofia davvero scientifica, dunque, manifesta lo stesso coraggio e la stessa inventiva, si allea alla vera scienza nel renderci più liberi.
Biografie
Ermanno Bencivenga è professore ordinario di filosofia allUniversità di California, Irvine. I suoi libri più recenti sono La filosofia come strumento di liberazione (Cortina, 2010), Parole in gioco: Il linguaggio stralunato della filosofia (Mondadori, 2010) e la raccolta di poesie Polvere e pioggia (Aragno, 2010). Dirige la rivista internazionale di filosofia «Topoi» e la collana di testi Topoi Library (pubblicate da Springer). Collabora al quotidiano «La Stampa».