Quante palme siamo abituati a contare lungo i viali e i lungomare cittadini? Dalla seconda metà del XIX secolo queste piante sono diventate un elemento di identità della Riviera Ligure, così come di molte altre aree litorali mediterranee. Purtroppo però l'integrità di questa cornice verde è messa a repentaglio dall'attacco del peggiore dei suoi nemici: il punteruolo rosso. Le larve di questo coleottero sono infatti capaci di introdursi nel fusto della pianta, dove scavano cavità, nutrendosi dei tessuti. La stessa palma può ospitare numerose generazioni di insetti, finendo poi per collassare e morire. Inoltre, gli adulti si muovono facilmente e rapidamente, garantendo la propagazione del parassita, che dimostra una vera e propria predilezione per la Phoenix canariensis, ma attacca facilmente anche gli altri tipi di palma. Un'emergenza tutta mediterranea che affrontiamo insieme a esperti di anatomia, fisiologia e coltura di queste piante eccezionali: ci sono metodi validi per contrastare il diffondersi di questo coleottero? E come si può curare una palma malata?
Biografie
Santi Longo, Professore ordinario di Scienze e Tecnologie fitosanitarie all'Università di Catania, massimo esperto della lotta al punteruolo rosso.
Pietro Pavone, Professore ordinario di Botanica e Direttore Orto botanico di Catania, coordinatore Gruppo Orti Botanici e Gardini storici della Società Botanica Italiana; ha realizzata e dirige anche il Giardino delle Kentie, una delle più ricche e importanti collezioni di palme in Italia.
Claudio Littardi, esperto nella gestione dele Palme e Presidente del Centro Studi e Ricerche per le palme.
Mauro Mariotti, Professore ordinario di Botanica ambientale e applicata presso l'Università di Genova, presidente del Centro Universitario Giardini Botanici Hanbury, presidente della Sezione Ligure della Società Botanica Italiana.
A cura di
A cura di Associazione Festival della Scienza, Università di Genova, Università di Catania, Centro Universitario Giardini Botanici Hanbury, Comune di Sanremo
Note
La conferenza è nata come collaborazione tra Liguria e Sicilia a seguito dell'organizzazione del Festival della Scienza di Palermo 2009.