Perchè studiare il fumo? Sembra un non senso. In fondo bruciare materia elimina molti problemi di ingombro e di inquinamento... visivo, poiché possiamo così eliminare intere colline di rifiuti. Perciò, più che un problema, bruciare sembra una soluzione. Ebbene, bisogna però ringraziare la scienza se oggi abbiamo tecnologie di combustione più sicure e possiamo contenere l'inquinamento atmosferico, potenzialmente e mortalmente pericoloso per il nostro organismo. Se si scorre l'elenco delle aziende che adottano tali tecnologie si rimane stupiti: coprono l'intero panorama produttivo, dal campo alimentare a quello dei combustibili, dal farmaceutico alle bonifiche di terreni, dall'industria pesante sino ad arrivare ai produttori di fotocopiatrici. Tutti mandano qualcosa... in fumo, generando particelle e nanoparticelle, causando problemi, che la scienza cerca di risolvere. Venite a scoprire come... senza farvi gettare fumo negli occhi!
Biografie
Debora Fino, laureata in Ingegneria Chimica presso il Politecnico di Torino nel 1999, ha vinto il concorso di un posto da Ricercatore Universitario nel Novembre 2002 nel settore ING-IND/25 (Impianti Chimici), dove lavora come Ricercatore Universitario Confermato. Coordina inoltre lattività di ricerca di 5 Dottorandi, 3 ricercatori con borsa di studio e 6 assegnisti di ricerca sul trattamento dei gas di scarico provenienti da impianti stazionari o da fonti mobili, sullabbattimento di composti biorefrattari in acque reflue, sulla desolforazione di combustibili. Vincitrice dei premi Italgas-debutto nella ricerca 2004, Sapio 2007 per la ricerca italiana, ITWIIN 2010, si occupa di: Trattamento catalitico delle emissioni Diesel (es.: filtrazione e combustione del particolato, riduzione e adsorbimento di NOx, sviluppo di trappole catalitiche); Combustione catalitica del metano (es.: sviluppo marmitte catalitiche per auto a metano); Filtri catalitici per il trattamento di fumi (es.: sistemi multifunzionali per labbattimento di ceneri volanti, di NOx e diossine da inceneritori); Processi e impianti avanzati per la desolforazione dei combustibili (biogas, oli combustibili,
) per sistemi a cella a combustibile di alta temperatura (SOFC e MCFC); Formazione e abbattimento di nanoparticelle; Sistemi di ossidazione avanzata di inquinanti (es. reattori e elettrocatalizzatori per lossidazione elettrochimica di inquinanti organici biorefrattari, quali fenolo, antibiotici e altri farmaci, coloranti; bonifica terreni inquinati; superfici autopulenti).
A cura di
A cura di Associazione Festival della Scienza e Politecnico di Torino (Polito)