Una via nuova per riconciliare il punto di vista naturalista delle scienze cognitive con il punto di vista filosofico e teologico. Con i fenomeni relativi allessere umano, lascetismo delle scienze naturali dellipotesi, della modellizzazione, della matematizzazione e della sperimentazione è, in parte, compensato dal fatto che noi abbiamo un accesso parziale alla lettura delle nostre azioni e quindi della produzione di certi fenomeni osservabili mediante l'auto-riflessione filosofica. Nel vasto campo dellattività, lessere umano si considera responsabile della sua azione. Questo significa che egli può rimontare dagli effetti osservabili delle sue azioni allintenzione che dà senso allazione e perfino agli atti spirituali creatori di finalità che generano le intenzioni e i risultati osservabili. Così lazione non è solo data per essere vista dallesterno, come tutti i fenomeni della natura di cui essa fa parte, ma è offerta per essere compresa e intepretata dallessere umano che la compie. Lessere umano è infatti allo stesso tempo un ente osservabile ed è un essere che interpreta se stesso (Self interpreting being per parlare come Charles Taylor o Paul Ricoeur). Si pone così la questione del rapporto fra i due discorsi, quello del neurologo e quello del filosofo e poi quello del metafisico e teologo. Discorsi che si incrociano senza mai dissolversi luno nellaltro. Ma se scienziato e filosofo possono mettersi daccordo nella definizione di corpo come la realtà senza di cui noi non pensiamo né decidiamo.. Occorre accettare invece che noi non abbiamo per il momento un terzo discorso dove si dia una certa consapevolezza che questo corpo-cervello che mi permette di agire e il mio corpo vivo siano un solo e medesimo essere. Questi discorsi, del corpo personale e del corpo-cervello, devono tuttavia avere una certa apertura luno con laltro. Quindi solo lessere umano ha questa doppia leggibilità, quelloggettiva esterna (comune con tutti gli enti della natura che è il tema della epistémè o scienza) e quella dellauto-riflessione propria della filosofia secondo il precetto socratico conosci te stesso (Aristotele, De Anima, II, 1 e 2). Dunque, solo lessere umano riesce a fare una circolarità fra luna e laltra leggibilità, vedendo, per così dire, esternamente il funzionamento del suo cervello sui nuovi sensori che lo rappresentano come in una pellicola, e interpretando dal di dentro tale rappresentazione nel filmato a partire dellauto-riflessione su se stesso che lo porta a scoprire il suo essere potente ed effettivo che trascende il tempo e la materia.
Biografie
Marcelo Sanchez Sorondo, Professore ordinario di Storia della Filosofia presso la Libera Università Maria SS. Assunta, Roma. Nel 1998 nominato da Giovanni Paolo II Cancelliere della Pontificia Accademia delle Scienze e della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali. Nel 1999 nominato da Giovanni Paolo II Prelato Segretario della Pontificia Accademia di S. Tommaso dAquino. Il 19 marzo 2001 consacrato da Giovanni Paolo II Vescovo titolare di Vescovío. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti: Cavaliere di Gran Croce, Repubblica Italiana (2000); Premio Francesco Vito, Università Cattolica Sacro Cuore, Milano (2001); Ordine Nazionale della Légion dOnore, Repubblica Francese (2002); Premio Neruda, Repubblica del Cile (2004); Decoration Grão Mestre da Ordem de Rio Branco, Ambasciata del Brasile presso la Santa Sede (2004); Croce dOnore per la Scienza e la Cultura, Rep. dAustria (2004); Grande Ufficiale Bernardo OHiggins, Rep. del Cile (2005); Premio dellAssociazione Internazionale Medici Cattolici (2010).