Per l'uomo, il mare ha da sempre rappresentato una importante via di comunicazione, nonostante le difficoltà che la vastità degli oceani e le condizioni, a volte estreme, che climi e correnti impongono alla navigazione. Con strumenti sempre più sofisticati, è stato capace di tracciare rotte, seguirle, orientarsi. Pur non disponendo di questi strumenti, gli animali mostrano anch'essi capacità (anche piuttosto sofisticate) di orientarsi negli ambienti marini, in quelli costieri, sui fondali rocciosi o sabbiosi e persino in mare aperto, dove apparentemente mancano punti di riferimento utili. L'orientamento è perciò un problema che li riguarda in maniera trasversale e che viene risolto in modo efficace a seconda delle loro diverse capacità sensoriali. Orientarsi, per gli animali significa ritrovare gli ambienti più adatti alle fasi del loro ciclo vitale, migrando ad esempio dove la fonte di cibo è più abbondante o fuggendo dalle condizioni avverse. Seguire gli animali nei loro spostamenti attraverso gli oceani, dalla superficie alla profondità, dalla costa al mare aperto, o semplicemente dalla duna alla linea di riva, ci può insegnare molto sulle diverse soluzioni che, per adattamento evolutivo, gli animali hanno trovato per sopravvivere in armonia con l'ambiente.

Loris Galli è ricercatore universitario presso l’Università degli Studi di Genova, dove, in qualità di zoologo, si occupa di uccelli e di artropodi dei suoli. In ambito ornitologico, le sue ricerche vertono sulla gestione e conservazione delle specie d’interesse venatorio o naturalistico, nonché di quelle impattanti sulle attività umane. Ha anche partecipato a campagne di inanellamento e ricerche sui flussi migratori.

Felicita Scapini è professore di Zoologia, Cronobiologia Orientamento e Migrazioni presso l'Università di Firenze, dirige il Dipartimento di Biologia Evoluzionistica, è fellow del Royal Institut of Navigation (Londra) per gli studi sull'orientamento degli animali, documentati da cento pubblicazioni.

Sebastiano Salvidio è ricercatore del settore Zoologia presso l’Università degli Studi di Genova. Docente incaricato di Erpetologia, zoologia applicata di biologia delle popolazioni, ha effettuato ricerche faunistiche sull’ecologia e conservazione di anfibi, rettili e crostacei d'acqua dolce. È stato presidente della Società Erpetologica Italiana dal 2004 al 2008.