Quarant'anni. Tanto è passato dalla scoperta delle pulsar radio, proprio quando l'astronomia dello spazio raggiungeva la maggiore età. Le stelle di neutroni rotanti sono il nucleo superstite dell'esplosione di una stella di grande massa e emettono fasci di onde radio a causa dall'azione combinata del campo magnetico e della rotazione; la maggior parte della loro energia arriva a noi sotto forma di raggi gamma, anziché X. Dopo il primo caso di Geminga, una stella di neutroni nella costellazione dei Gemelli distante approssimativamente 552 anni luce, i risultati ottenuti dall'Osservatorio Fermi suggeriscono che molte, probabilmente la maggior parte, delle stelle di neutroni della nostra galassia emettono solo raggi gamma e sono perciò invisibili in altre lunghezze d'onda. Questa rivoluzione della teoria delle alte energie ci sta conducendo verso la completa comprensione della natura di questi affascinanti corpi celesti.
Biografie
Patrizia Caraveo, Dirigente di Ricerca dell'INAF presso l'Istituto di Astrofisica Spaziale e Fisica Cosmica di Milano, è coinvolta in missioni spaziali NASA.
Giovanni F. Bignami, Professore ordinario di Astrofisica, Istituto Universitario Studi Superiori (IUSS)-Pavia.
A cura di
In collaborazione con Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dell'Università di Genova, Associazione Amici dell'Acquario di Genova e Osservatorio Astronomico del Righi di Genova.