Regia di Titino Carrara e Carlo Presotto Con Carlo Presotto, Matteo Balbo Assistente alla regia Giorgia Antonelli Scenografia Mauro Zocchetta Tecnico Luciano Lora
Le api sono scomparse. Chi risolverà il mistero? In un vortice di gag, studi inverosimili sull'anatomia del popcorn e lezioni di danza delle api, gli attori giocano sul rapporto tra ciò che mangiamo ogni giorno e la qualità dell'ambiente in cui viviamo. Perché le api, un sensibile indicatore della qualità dell'ambiente, si occupano anche di trasportare il polline da una pianta ad un'altra, rivestendo un ruolo essenziale per il paesaggio che siamo abituati a vedere e per i sapori che siamo abituati a gustare. Lo sviluppo senza controllo e la ricerca esasperata del profitto in agricoltura ha ripercussioni pesanti su tutti gli abitanti del pianeta. Perché è triste un girasole? Cosa ci vuole per fare un tavolo? E per fare un cavolo? Perché la diabrotica va sempre in vacanza nello stesso campo? Il trifoglio è maleducato? Una storia divertente e poetica in cui si incontrano mais, trifoglio e girasoli, parassiti e farfalle, e si riflette su come il futuro sia già disegnato dai piccoli gesti che ognuno compie ogni giorno, come il battito d'ali di una farfalla che può scatenare un uragano dall'altra parte del mondo, secondo la celebre teoria che porta il suo nome. Chi cerca delle risposte forse si sentirà un po' preso in giro. Chi invece crede nell'importanza delle domande potrà collezionarne di nuove, assieme a un bel po' di risate.
Lo spettacolo è collegato al laboratorio
Mangiare con gli occhi.
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Produzione di La Piccionaia – I Carrara, Teatro Stabile di Innovazione di Vicenza
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