Il telefono cellulare ha ridefinito il nostro modo di stare con gli altri e nel mondo, ma può anche diventare
un vero e proprio strumento musicale. Durante la mostra interattiva Mobile Music, il pubblico scopre una ricca e stimolante serie di applicazioni e dimostrazioni dellarte musicale nellepoca del telefonino. I telefoni cellulari si rivelano insospettabili strumenti per rielaborare completamente il modo tradizionale di fare musica e ascoltarla: separando le tracce di un qualsiasi brano commerciale, in modo da rimixarne interattivamente i contenuti audio, come farebbe un dj; navigando allinterno di una partitura orchestrale, attivando e ascoltando sezioni o strumenti dellorchestra, attraverso il movimento del telefono, come farebbe un direttore; controllando, sempre attraverso il telefono mobile, lesecuzione su un pianoforte digitale, modificandone col movimento le differenti qualità emotive generali, dalla rabbia alla tenerezza, dalla tristezza alla gioia; analizzando il contesto sonoro ambientale (strada, ristorante, macchina o riunione) e selezionando una playlist adeguata; trasformando un gesto mimato con il telefono mobile (versare un bicchiere di champagne, lavarsi i denti) nel suono che provocherebbe lazione reale.
SAME è finanziato dalla Commissione UE, 7° Programma Quadro, ICT, DG Società dellInformazione, Networked Media Unit
A cura di
A cura di InfoMus - Casa Paganini, DIST, Università di Genova (Coordinatore progetto SAME). Partner SAME: Helsinki University of Technology (Finlandia), KTH (Svezia), IRCAM (Francia), Nokia (Finlandia), Università Pompeu Fabra (Spagna)
Note