I verdi pascoli delle valli alpine, le praterie ad alta quota, le grandi quantità di piante e animali dellambiente montano, le tracce delluomo, che in questi luoghi ha lavorato e vissuto: tutto questo in una mostra di fotografie e ritratti. Percorriamo le praterie alpine e la biodiversità che conservano, seguendo un racconto illustrato, che si apre nel ventaglio delle diverse strategie utilizzate dalle piante e dagli animali per affrontare le difficoltà dell'alta montagna. Questa mostra rappresenta una testimonianza visiva dei cambiamenti che stanno silenziosamente occorrendo negli ambienti montani, a causa del riscaldamento globale e dei nuovi usi che l'uomo ha deciso di fare di questi ecosistemi. Le zone aperte alpine, dal prato-pascolo vallivo alle praterie d'alta quota, sono ecosistemi delicati, che possono risentire significativamente dei cambiamenti climatici e delle modifiche nel loro uso da parte dall'uomo, come ad esempio l'abbandono dei pascoli in quota. La mostra, realizzata con il supporto del Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino, è costituita da un centinaio di immagini realizzate da fotografi naturalisti, che permettono di scoprire la ricchezza del patrimonio ambientale alpino e di conoscere le varie forme di relazioni che si istaurano tra specie simili o differenti, oltre ai segni evidenti della presenza, o dell'abbandono, dell'uomo.
A cura di
A cura di CNR - Istituto di Scienze dell'Atmosfera e del Clima e Parco Nazionale Gran Paradiso. In collaborazione con il Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino e del Parco Naturale Orsiera-Rocciavré