La realtà è davvero quello che noi percepiamo? o cambia in funzione dell’osservatore? e ancora, ci può essere realtà senza osservatore? Osserviamo il mondo dall’alto e dal basso, con gli occhi di un bambino, di un adulto e addirittura di un animale, con molta o poco luce, descriviamo la forma degli oggetti che ci circondano e la loro posizione, resteremo incantati scoprendo “cosa fa la luce” e “cosa vede l’occhio” in questo laboratorio sulla percezione visiva. La realtà spesso non cambia, siamo noi che la percepiamo in modi diversi: differenti aspetti diventano visibili in funzione dei cambiamenti nostri e dell’ambiente che ci circonda, della posizione e della forma degli oggetti, della quantità e della direzione della luce, nonché della sensibilità dell’occhio. Esperienze di vita quotidiana in ambiente esterno ed interno, con varie condizioni di luce, analizzati con diversi linguaggi, parole, gesti, disegni, e con exhibit interattivi permettono di evidenziare il legame tra visione e luce, l'interazione tra i fenomeni legati alla luce, alla percezione visiva e al movimento. Modulando l’intensità e la direzione della luce su un ostacolo, un oggetto, una superficie, si possono invece osservare numerose percezioni, corrispondenti ad un'unica realtà. La luce può indurci in errore. È un esagono o un cubo l’oggetto che vediamo? Quel cerchio è una sfera? Giocando con diverse sorgenti luminose, con le ombre, con gli specchi, con le lenti, con il colore della luce e degli oggetti, questo laboratorio ci accompagna in un viaggio nei principi della fisica e della matematica che governano le nostre percezioni visive.

A cura di Enrico Di Maio, Chiara Montobbio