Gli acceleratori di particelle permettono ai fisici di scoprire nuove particelle e di studiarne il comportamento, ricreando condizioni simili a quelle che hanno governato lUniverso nei suoi primi istanti di vita. Il 30 marzo di questanno, nel Large Hadron Collider (LHC) del CERN di Ginevra, due fasci di protoni sono entrati in collisione a una energia di 7 TeV stabilendo il nuovo record del mondo di energia e aprendo nuovi orizzonti alla ricerca fondamentale. Queste collisioni inaugurano una stagione di raccolta e analisi dei dati che sarà determinante per le scelte future sulle infrastrutture e per i prossimi esperimenti che coinvolgeranno particelle elementari. Risultati e aspettative che tratteggiano il futuro della ricerca scientifica nel campo della fisica.
Biografie
Roberto Petronzio insegna all'Università di Tor Vergata, Roma, e dal 2004 è Presidente dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare - INFN. La sua attività di ricerca è documentata da circa 190 lavori pubblicati su riviste internazionalie e verte su argomenti quali la teoria delle interazioni fondamentali, la progettazione di supercomputer per le simulazioni numeriche e lo studio nel settore di Higgs del modello standard attraverso simulazioni analitiche e numeriche.