Si chiude tra il successo del pubblico, lapprezzamento degli ospiti e una copertura sempre più attenta da parte dei media nazionali e internazionali, la settima edizione del Festival della Scienza di Genova (23 ottobre 1 novembre), che si conferma punto di riferimento nella divulgazione scientifica in Italia e in Europa. Nei dieci giorni della manifestazione (tre in meno rispetto al 2008) sono state registrate 200.000 visite (160.000 tra mostre e laboratori e 40.000 tra conferenze, spettacoli ed eventi ad accesso libero). Oltre 700 animatori hanno accompagnato con competenza i visitatori attraverso exhibit e laboratori; 500 gli ospiti alle cene organizzate dagli Amici del Festival per festeggiare gli scienziati presenti.
Allarticolazione del programma in percorsi tematici dedicati alle diverse prospettive sul tema chiave Futuro, si è aggiunta questanno la suddivisione delle oltre 90 location del Festival in aree dedicate, che ha consentito ai visitatori di orientarsi ancor più facilmente tra conferenze, laboratori, mostre e spettacoli. Fortemente radicato nel territorio, con appuntamenti ed eventi dislocati nella Regione, il Festival ha registrato grande affluenza in tutte le sedi.
Le Lectio Magistralis e gli incontri più seguiti
Anche questanno, il pubblico del Festival ha seguito con curiosità e partecipazione larticolato programma di Lectio Magistralis e conferenze, che attraverso la viva voce dei big della ricerca internazionale ha interpretato lestrema varietà di contenuti e approcci al tema chiave Futuro. Tra le conferenze più seguite:
· Luc Montagnier, HIV: Introduzione al futuro
· Lee Smolin, La realtà del tempo e il significato di futuro in cosmologia
· Jean-Pierre Luminet, Il destino dell'universo
· Thomas Lucas, Buchi neri: l'altra faccia dell'infinito
· Sören Hermansen, Samsø: l'isola dell'energia rinnovabile
· Antonio Iavarone, Cellule staminali e tumori cerebrali
· John Cacioppo, Solitudine
· Stanislas Dehaene, I neuroni della lettura
· Sandra Savaglio, Il futuro dell'universo
· Edoardo Boncinelli, I miei lirici greci. 365 giorni di poesie
Le mostre e i laboratori più seguiti
I laboratori si confermano il grande atout del Festival, interpretando le molteplici forme della divulgazione attraverso i linguaggi più originali e innovativi, che spaziano dallinterattività del gioco allesperimento hands on. Sempre al completo i Magazzini dellAbbondanza, mentre tra le offerte espositive e laboratoriali che hanno registrato una maggiore affluenza di pubblico si conferma il Telecom Future Lab. Visitatissimi anche Incredibile Enel, Questo caldo, caldo, caldo mondo, FantaScienza, Digilandia, la Domus Archimedea, il Polo della Matematica a Palazzo del Principe, Da sei a cento zampe e Beyond. Vera e propria star di questedizione, il robot antropomorfo Asimo, per la prima volta in Italia proprio al Festival della Scienza, protagonista di affollatissimi show quotidiani.
Gli spettacoli più seguiti
Grande successo per 2984, originale rivisitazione al Teatro della Tosse del 1894 di George Orwell, e per Piano siderale, concerto delleclettico pianista Stefano Bollani nella storica cornice della Sala del Maggior Consiglio di palazzo Ducale. Tutto esaurito anche al Teatro Cargo per Darwin e Fitzroy, viaggiatori per caso, lezione divertente tra scienza e storia liberamente ispirata al libro Questa creatura delle tenebre di Thompson con protagonisti Luca Bizzarri e Patrizio Roversi. Particolarmente appezzati In Vitro 09, riflessione sui temi etici legati alla fecondazione, alla clonazione, alle mutazioni transgeniche in scena al Teatro dellArchivolto, e Il Teatro dellevoluzione, originale rilettura delle storie, le teorie, le vicende e le polemiche che hanno accompagnato levoluzionismo dal Diciannovesimo secolo ai giorni nostri ripercorse con precisione e ironia al Teatro Duse dallo storico della scienza Emanuele Coco e dal leader degli Elio e le Storie Tese. Tutto esaurito anche per Trio concertante nel nome di Galileo con protagonisti il Nobel per la Letteratura Dario Fo in video, il matematico Piergiorgio Odifreddi e lo storico della scienza Enrico Bellone.
La copertura mediatica
Confermata, come qualità e come quantità, lattenzione dei mass media al Festival, che ormai è diventato un appuntamento consolidato e atteso anche per il mondo della comunicazione: più di 200 i giornalisti accreditati, in rappresentanza delle principali testate locali e nazionali ma anche internazionali, come la BBC, mentre da un primo parziale monitoraggio risulta la straordinaria copertura di oltre 750 articoli pubblicati prima e durante la manifestazione su 130 testate tra periodiche e quotidiane, a cui si aggiungono le centinaia di articoli in Rete, i messaggi sui blog e i link da altri siti al sito del Festival, le gallery fotografiche e la copertura di video online.
Ottima anche la copertura televisiva e radiofonica, che ha visto questa settima edizione del Festival della Scienza imporsi sui grandi media nazionali, con diversi servizi televisivi su 16 diversi contenitori di Rai, Mediaset e La7, tra i quali spiccano Tg1, Tg2, Tg3, Tg4 e Tg7, Domenica In, RAI Explora Science Now!, Tg3 Leonardo e Tg3 Neapolis. Da segnalare la crescente attenzione registrata da parte dei programmi di attualità, costume e società che dimostra la varietà e trasversalità raggiunta dallarticolato e multidisciplinare programma della manifestazione.
Il sito ufficiale www.festivalscienza.it, completamente rinnovato per ledizione 2009 con possibilità di verificare direttamente on line la disponibilità dei singoli appuntamenti e acquistare tramite ecommerce i biglietti, ha registrato due milioni di visite.
Aspettando il Festival 2010
In attesa della prossima edizione, il Festival della Scienza fa tappa a Palermo (4-13 dicembre 2009) trasferendo per la prima volta in unaltra città alcuni dei suoi format più riusciti. Dopo Palermo, il Festival sarà presente (dal 2 al 7 luglio 2010) a ESOF-European Science Open Forum, che si terrà a Torino.