Festival della Scienza

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Conferenza

Lectio Magistralis

Il buon uso del mondo

Salvatore Natoli - Introduce: Telmo Pievani
Se la parola chiave che ha caratterizzato la modernità è stata "progresso" e quella che ne ha definito il decorso "tecnica", quella che sembra meglio caratterizzare la nostra contemporaneità è "rischio".  La techne, come già la definiva Platone, è scienza della vita: tramite essa l’umanità si è venuta emancipando dalla necessità e ha conquistato sempre più ampi spazi di libertà. Ma, se nel corso di questo processo evolutivo scienza e tecnica hanno difeso gli uomini dai pericoli esterni - quelli che venivano dalla natura - oggi sono esse stesse ad immettere rischio. Infatti, è tutt’altro che facile determinare la quantità e la qualità di effetti che la potenza dell’apparato tecnologico oggi sviluppa. Nel breve e nel lungo periodo. Ma, poi, lungo quanto? L’accelerazione e l’accrescimento delle aspettative che caratterizza la nostra società incentiva sempre e in ogni caso a rischiare. Ne segue che se per un verso è d’obbligo limitare i rischi per l’altro sarebbe rischioso proprio non rischiare. Il dilemma è: dove cade il confine tra costi e benefici? È per questo che oggi siamo certamente più protetti, ma anche più esposti. Viviamo tempo in cui siamo chiamati a dominare la contingenza, non possiamo sottrarci dal governare l’improbabilità. Questo è un movimento irreversibile. Descrivere come in esso e come affrontare tali dilemmi è l’oggetto proprio di questa riflessione.

Biografie

Salvatore Natoli è Professore ordinario di Filosofia teoretica presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca e insegna Etica sociale nella facoltà di Economia e commercio della stessa Università. Insegna, inoltre, Storia del idee nell’Università Vita-Salute, San Raffaele di Milano. La sua ricerca ha preso avvio da indagini logico-epistemologiche. Da qui i suoi scritti su Aristotele e Cartesio. Attualmente i sui studi vertono sulle forme del fare e la responsabilità nell’agire. Molti i suoi scritti. Tra questi: L’esperienza del dolore. Le forme del patire nella cultura occidentale (Feltrinelli, 1986), Dizionario dei vizi e delle virtù (Feltrinelli, 1996), La felicità di questa vita (Mondadori, 2000), Stare al mondo (Feltrinelli, 2002), Salvezza senza fede (Feltrinelli, 2007), Il buon uso del mondo. Agire nell’età del rischio (Mondadori, 2010), L’edificazione di sé. Istruzioni sulla vita ineriore (Laterza, 2010). È nella redazione di varie riviste, non solo di filosofiche, ha vinto premi di filosofia ( “Castiglioncello” e “Viaggio a Siracusa”), collabora a quotidiani ed è ampiamente presente nel dibattito culturale contemporaneo.

Versione stampabile

Il buon uso del mondo
Percorso
Orizzonti dell'Uomo
Da 16 anni
il 31 ottobre, alle 17:30
Biblioteca Berio Sala dei Chierici
Via del Seminario, 16
Ingresso: Biglietti Festival
Prenotazione: consigliata
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