Per motivi indipendenti dalla volontà dell'organizzazione del Festival, l'evento NON avrà luogo. Il laboratorio Il laboratorio che respira è ospitato in un'altra struttura, sempre in Piazza Matteotti

Incanta con la sua particolare forma a semi-sfera ribassata e sorprende per la capacità di resistere anche ai più violenti agenti atmosferici e ai terremoti l’Eco-Domus. Creata dal matematico bretone Patrick Marsilli, la costruzione a “cupola” è il risultato di un lungo lavoro di ricerca finalizzato a trovare un sistema edilizio flessibile, capace di armonizzarsi ai diversi contesti climatici e ambientali. Per le sue caratteristiche tecnologiche e le qualità prestazionali, basate sui principi dell’architettura sostenibile, è infatti in grado di resistere al fuoco, ai cicloni, agli uragani (con vento di 240 km/ora) e ai terremoti di categoria 8 sulla scala Richter. Già oggi, grandi firme dell’architettura come Norman Foster si sono ispirati a questo modello tecnologico edilizio per creare una forma tecnologica di eco-casa capace di resistere ad alte sollecitazioni degli agenti atmosferici, vento, pioggia e neve. L’uso innovativo delle tecnologie, dei materiali e delle tecniche costruttive inoltre soddisfa ampiamente i parametri prestazionali imposti dalla normativa cogente italiana ed europea sull’efficienza energetica attraverso un metodo puntuale di ottimizzazione dei processi costruttivi. Un aspetto certamente interessante, alla luce anche dell’esigenze contemporanee, sono anche i contenuti tempi di costruzione. Andiamo a scoprire i nuovi orizzonti della cultura dell'abitare che si aprono con questa nuova struttura abitativa, che ospita inoltre il laboratorio Il laboratoiro che respira.

A cura di Associazione Ambiente + Energia e costruito dalla Domespace

L'eco-domus è la sede de Il laboratorio che respira.