Nell’Ottocento, accanto alle biblioteche tradizionali esistevano altre istituzioni che mettevano a disposizione libri senza doverli comprare: le biblioteche circolanti che portavano in giro, facevano “circolare” i libri trasportandoli a dorso d’asino anche nei centri più remoti del paese. Grazie ad una xilografia di Franco Barchi possiamo “riscoprire” questa singolare istituzione che dava la possibilità di prendere in prestito le opere, spesso dietro il pagamento di un modico abbonamento, anche a chi non era in grado per problemi economici di aderire ad una società di lettura. Un viaggio indietro nel tempo per conoscere un’istituzione oramai dai più dimenticata, ma che tanta importanza ebbe nella diffusione della cultura e del sapere.

Franco Barchi, incisore, è autodidatta. Il suo interesse per la silografia inizia con la mostra dell’Eroica, proposta all’Accademia Ligustica nel 1983, e la successiva stagione della Xilon, presente per diversi anni a Villa Croce. Ha pubblicato numerose incisioni sul Corriere Sestrese. L'Armus nel 2007 gli ha dedicato uno spazio libero destinato a una tematica di tipografia sociale.

A cura di ARMUS – Archivio Museo della Stampa; coordinamento di Francesco Pirella; con la collaborazione di tecnici e volontari dell’ARMUS