Istituito nel Quattrocento dal notaio genovese Bartolomeo Bosco per farne un nosocomio femminile da affidare in custodia alla congregazione delle Beata Vergine della Misericordia, l’Ospedale di Pammatone è stato per diversi secoli il principale ospedale di Genova. Già dopo pochi anni dalla sua apertura si rese infatti necessario il suo ampliamento, al quale ne seguirono altri, di cui uno imponente realizzato grazie alla donazione di 125.000 lire genovesi fatta da Anna Maria Pallavicini. Trasferito l'ospedale nel primo decennio del secolo scorso nella nuova sede di San Martino, l’antico edificio di Pammatone fu colpito dalle bombe nel secondo conflitto mondiale, patendo i gravi danni alla struttura che ne decretarono la fine. Negli anni Sessanta, dove un tempo sorgeva l'ospedale, fu costruito il Palazzo di Giustizia, che conserva il cortile settecentesco, il colonnato e lo scalone monumentale del vecchio edificio, costruito con la donazione di Anna Maria Pallavicini. Un incontro per conoscere la storia del nosocomio genovese attraverso la presentazione degli Atti del Convegno L’antico ospedale di Pammatone e il suo archivio dimenticato XV- XX secolo. Un patrimonio all’origine del moderno San Martino.

ElisabettaArioti già Soprintendente archivistico per la Liguria, attualmente è direttore dell’Archivio di Stato di Bologna.

GiovanniRegesta, neurulogo, è stato primario di Neurologia presso l’Ospedale San Martino. Con Mario Paternostro ha curato il volume Un ospedale, una città: da Pammatone a San Martino (De Ferrari & Devega, 2005).

A cura di Archivio Storico del Comune di Genova