Un’investigazione, tra scienza e filosofia, appassionante come un giallo di Agatha Christie. Chi è il colpevole? L’Io, che ha preso forma nei secoli, attraverso filosofi e pensatori, da Cartesio, con il suo “cogito ergo sum”, fino a Freud, per il quale rappresenta una delle tre istanze della personalità. Oggi, l'esistenza di un Io è scontata, al punto che farvi ricorso è pressoché obbligatorio per compiacere il nostro immaginario: che si tratti di film, soap opera, telegiornali o chiacchiere da bar, il nostro agire viene giustificato in base agli impulsi di una entità – l’Io, appunto – storicizzata, spiegabile attraverso accadimenti affettivi e che ognuno di noi ha, se pur in maniera non perfettamente razionale, ben presente. Un filosofo della mente e un biologo si incontrano e si scontrano, senza pregiudizi né timori, su un nodo concettuale ineludibile, da che le neuroscienze, posizionandosi sulla frontiera degli studi sul cervello, hanno mostrato quanto sia problematico individuare una sede e perfino un nucleo funzionale che appartengano a questa entità misteriosa e, in qualche modo, la identifichino fisicamente. Se non sappiamo dove si nasconde il colpevole, come possiamo trovarlo e costringerlo a confessare? La speranza, se non è quella di venire a capo dell’enigma, è quella di gettare un po’ di luce su un mistero che resiste da secoli.

Edoardo Boncinelli, già Professore di Biologia e Genetica presso l’Università Vita-Salute San Raffaele, ha ricevuto l’EMBO Award for Communication in the Life Sciences. Ha pubblicato volumi con i maggiori editori italiani (Mondadori, Rizzoli, Bompiani, Einaudi, Laterza, Cortina, Zanichelli) e collabora a «Le Scienze» e al «Corriere della Sera».

Michele Di Francesco Preside della Facoltà di Filosofia dell’Università Vita-Salute San Raffaele, dove insegna Filosofia della mente. Ha pubblicato con Carocci, Laterza, Cortina. Presidente della Società Europea di Filosofia Analitica, collabora alla pagina culturale de «Il Sole 24 Ore».

In collaborazione con Editrice San Raffaele