Festival della Scienza

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COMUNICATO FINALE

“Non ho mai visto niente del genere in vita mia”: e se a stupirsi è il Nobel Gerhard Ertl, questo rende l’idea meglio dei numeri. Che, in ogni caso, regalano grandi soddisfazioni: si confermano, infatti, le 200.000 visite della precedente edizione, con un netto aumento del pubblico alle conferenze (soprattutto giovani, che sono accorsi in massa anche a quelle più tecniche). E poi oltre 700 animatori, che hanno accompagnato i visitatori attraverso exhibit e laboratori. Il tutto nonostante il ponte, che ha accorciato le giornate utili per le visite scolastiche. Perché l’appello degli organizzatori (“Voglio gente attaccata ai lampadari”, aveva detto la presidente del Festival Manuela Arata, “State a Genova”, aveva fatto eco il direttore Vittorio Bo) è stato raccolto: le famiglie hanno risposto. E sono accorse in massa dalla città e da fuori regione. Il nuovo appello, ora, è quello alle istituzioni: perché sostengano con forza un progetto che deve essere a lungo termine, e non può rischiare di fermarsi. “Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione del Festival: enti, istituzioni, soci dell’Associazione, sponsor, sostenitori, partner e media. – ha dichiarato Manuela Arata - Abbiamo bisogno di tutti. Per primo, del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e la Ricerca. Perché il Festival abbia un futuro certo. E si affermi sempre di più come un pilastro duraturo”. Aveva promesso la migliore edizione di sempre, il direttore Vittorio Bo. “E così è stato: abbiamo osservato in questi giorni la eccellenza dei contenuti di questo Festival. E anche il pubblico lo ha percepito, se pensiamo a quanto siano state seguite e affollate le tante conferenze”. “Le offerte speciali hanno funzionato bene – ha commentato il direttore operativo Fulvia Mangili – il Festival ha attirato molti giovani, e gli incontri per i più piccoli erano sempre tutti esauriti: le proposte alle scuole sono molto migliorate”. Sono piaciuti, dunque, i sei Orizzonti, il tema che ha percorso gli appuntamenti di questa edizione. Perché l’orizzonte è lo sguardo che osa raggiungere i confini dell’universo di Paolo De Bernardis. È l’esplorazione dell’Io di Alva Noë, con Perché non siamo il nostro cervello, o L’arte e il cervello in dialogo di Semir Zeki. L’entusiasmo per i progressi della medicina, che lasciano intravedere una cura contro il cancro (La rivoluzione biomedica di Pier Paolo Pandolfi). Sono i misteri del libero arbitrio visti con gli occhi dei neuroscienziati in Siamo davvero liberi? E pure le bizzarrie matematiche di Ian Steward: perché la scienza è anche questo, dopotutto. Divertimento puro. Le mostre e i laboratori più seguiti I laboratori si confermano il grande atout del Festival, interpretando le molteplici forme della divulgazione attraverso i linguaggi più originali e innovativi, che spaziano dall’interattività del gioco all’esperimento “hands on”. Sempre al completo i Magazzini dell’Abbondanza, mentre tra le offerte espositive e laboratoriali che hanno registrato una grande affluenza di pubblico Laser (tutto esaurito anche alle conferenze collegate), Giotto in 3D, Incredibile Enel. Visitatissimi anche Mediterraneo Dinamico e il Mediterranean Science Garden, soprattutto nelle giornate di sole. Gli spettacoli più seguiti Molto apprezzati gli spettacoli per i ragazzi, in particolare La danza delle api e Il nuvolo innamorato. Grande successo di qualità nell’offerta di spettacoli del Festival con Icaro ai confini del tempo, l’opera multimediale di Brian Greene e David Henry Hwang, e La consapevolezza delle ombre. Molto seguiti e apprezzati anche Circoscienza – che oltre all’esibizione di OrizzonTale ha divertito folle di grandi e piccini nell’atrio di Palazzo Ducale con i giochi dei funamboli - e Il Viaggiatore Onirico, lo spettacolo di Emanuele Conte al Teatro della Tosse. La copertura mediatica Confermata e anzi superata, come qualità e quantità, l’attenzione dei mass media nei confronti del Festival, che ormai è diventato un appuntamento consolidato e atteso anche per il mondo della comunicazione: da un primo parziale monitoraggio risulta la straordinaria copertura di oltre 1000 articoli pubblicati prima e durante la manifestazione a cui si aggiungono le centinaia di articoli in Rete, i messaggi sui blog e i link al sito del Festival, le gallery fotografiche e la copertura di video online. Ottima anche la copertura televisiva e radiofonica, che ha visto anche questa edizione del Festival della Scienza imporsi sui grandi media nazionali, con diversi servizi televisivi su Tg2, Tg3, Tg5, Tg3 Leonardo, Rai Dixit Scienza, Rai News 24… Il sito ufficiale www.festivalscienza.it, con possibilità di verificare direttamente online la disponibilità dei singoli appuntamenti e acquistare tramite e-commerce i biglietti sin da prima dell’inizio del Festival, ha registrato milioni di visite e si è dimostrato uno strumento di servizio particolarmente efficiente. Apprezzatissime sono state l’applicazione per i-phone e i-pad e la versione mobile del sito. IL FESTIVAL DELLA SCIENZA 2011 Il Festival della Scienza dà appuntamento alla nona edizione, a Genova dal 21 ottobre al 2 novembre 2011. Il tema del 2011 sarà 150 E OLTRE. Grande novità e attesa per il Paese Ospite 2011: gli Stati Uniti d’America. Tutti i comunicati del Festival e una selezione di immagini sono scaricabili nell’area stampa del sito www.festivalscienza.it
 

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